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Le vie della transumanza

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Tricarico e la sua maschera: quando il Carnevale diventa transumanza vivente

Nel cuore lucano: Tricarico, borgo partner de Le Vie della Transumanza

Tricarico, splendido borgo della provincia di Matera, non è solo uno dei centri storici più affascinanti della Basilicata: è partner strategico del progetto “Le Vie della Transumanza”, e custodisce una delle tradizioni carnevalesche più vive e cariche di significato antropologico dell’intero Sud Italia. 

Tricarico offre non solo narrazioni, ma occasioni concrete di esperienza sul campo: trekking, eventi, workshop e percorsi tematici che mettono in dialogo il viaggiatore con le sue radici pastorali e culturali.

La sua posizione lo rende nodo di collegamento ideale tra valli, pascoli e tratturi: da qui partono escursioni che legano natura, storia e ritualità locale e che permettono di camminare “nelle orme dei pastori”.


La maschera antropologica di Tricarico: tra miti, riti e bestiame

Il Carnevale di Tricarico è uno dei carnevali lucani riconosciuti come patrimonio immateriale, inserito nella Rete dei Carnevali e Maschere della Lucania. (carnevalilucani.it)

Ma cosa lo rende speciale? Le maschere zoomorfe – mucche e tori, in dialetto “L’ màshkr” – incarnano una mandria in transumanza in chiave rituale.

La maschera da mucca è costruita con cappello a falda larga ricoperto da foulard, velo e decorazioni, con lunghi nastri multicolori che scendono fino alle caviglie. Maglia e mutandoni di lana bianchi, foulards sui fianchi, braccia, gambe.

  • La maschera da toro è simile nell’armatura ma realizzata in nero con nastri rossi, per distinguersi visivamente.
  • Ogni maschera porta un campanaccio, che ha forma e suono diversi a seconda se si tratti di mucca o toro. Il suono collettivo riproduce il “rumore della mandria” in cammino, evocando il rito della transumanza.
  • Il carnevale comincia con la sveglia del paese all’alba del 17 gennaio (Sant’Antonio Abate) con momenti rituali legati alla benedizione degli animali e ai giri sacri attorno al santuario; termina con l’ultima domenica di carnevale con la mandria che si dispersa simbolicamente nelle vie del borgo.

Questo carnevale, più che una festa popolare, è un rito che lega l’essere umano al ciclo agricolo-pastorale, mettendo in scena la transumanza simbolica: il passaggio del bestiame, la levata dell’alba, il suono dei campanacci. In questa chiave, Tricarico diventa laboratorio vivo di narrazione territoriale per Le Vie della Transumanza.

Ogni anno, Tricarico ospita anche il Raduno delle Maschere Antropologiche, che richiama maschere da tutta Europa: rivitalizza il borgo, ne amplifica la visibilità e mette in dialogo culture diverse che condividono la radice simbolica del mascheramento zoomorfo.


Cosa vedere e cosa fare a Tricarico e dintorni

Cosa visitare nel borgo:

  • Il centro storico con i quartieri Ràbata, Civita e Saracena, vicoli arabeggianti, torri, porte antiche, architetture medievali stratificate.
  • La Cattedrale di Santa Maria Assunta, con elementi gotici e decorazioni interne pregevoli.
  • Chiesa e Convento di Santa Chiara, altri edifici religiosi di rilievo.
  • Le aree archeologiche (Serra del Cedro, Civita, Calle) che testimoniano la storia lucana e romana del territorio.

Attività e vicinanze da esplorare:

  • Il Transumanza Trekking a Tricarico – Percorso Mantenera, un’escursione di circa 3,5 ore che attraversa la foresta Mantenera fino al fiume Basento, con degustazione finale. Per prenotare, visita la pagina dedicata: Zirlio – Transumanza Trekking Tricarico Mantenera
  • Partecipare al Raduno delle Maschere Antropologiche che si tiene in giugno: una festa che fa di Tricarico la capitale del carnevale antropologico.
  • Camminate nei dintorni del borgo: tra boschi, contrade, antichi tratturi locali che collegano Tricarico ad altre zone pastorali, utili per chi ama esplorare il territorio lento.
  • Esperienze culturali legate alla rete dei carnevali lucani: scambi con altri borghi della rete (San Mauro Forte, Aliano, Teana…) e percorsi integrati evasioni dal borgo.

Perché Tricarico rafforza il progetto “Le Vie della Transumanza”

Tricarico non è solo un “soggetto da raccontare”: è un partner attivo de Le vie della transumanza lucana. La sua maschera antropologica è uno dei punti cardine narrativi del progetto: mette in scena la tensione tra rito e territorio, memoria e contemporaneità, identità rurale e possibilità turistiche moderne. Insieme a Tricarico, Le Vie della Transumanza costruisce percorsi che uniscono marketing territoriale, racconto esperienziale, turismo autentico, cultura locale e qualità della permanenza.

Attraverso le sue maschere e il suo carnevale vivo, Tricarico offre un ponte fra mondo pastorale e mondo turistico, invitando il viaggiatore non a essere spettatore, ma a diventare parte di un rito condiviso.


🎧 Ascolta il podcast: «La voce del tratturo – Ciccio Santangelo a Tricarico»

Per approfondire la maschera di Tricarico in forma orale e immersiva, ti invitiamo ad ascoltare la puntata del podcast dedicata a Tricarico, con Ciccio Santangelo e Lorenzo Scaraggi. Lasciati guidare da voci che hanno calcato i tratturi, costruito campanacci, camminato al fianco della mandria: un racconto vivo e autentico, da vivere ad occhi chiusi e cuore aperto.

Tag: Tricarico

Scopri il progetto, i partner e il fondo che lo sostiene nella pagina di Amministrazione trasparente

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