Tra i calanchi e l’antico rione Rabatana, Tursi è un intreccio di storie arabe e pastorali.
Tursi è un comune situato nella provincia di Matera, in Basilicata, esteso su un territorio collinare che si affaccia sulle valli dei fiumi Agri e Sinni. L’altitudine varia dai circa 170‑350 metri sopra il livello del mare a seconda dei quartieri, con panorama sul mare Ionio nelle sue frazioni più vicine. È un borgo di antiche origini, con stratificazioni culturali che vanno dal periodo bizantino a quello normanno, fino all’età moderna. Il centro storico (“Rabatana”, il castello, i vicoli) conserva un’identità forte, con piazze, chiese antiche, palazzi nobiliari e testimonianze archeologiche sparse nel territorio. Il borgo è luogo di incontro tra natura, storia e culture mediterranee, con oliveti, pascoli, boschi, e un forte legame con la ruralità.

LA TRANSUMANZA A TURSI
A Tursi la transumanza assume aspetti molto concreti: allevamenti di bovini e ovini spostano stagionalmente le mandrie tra le zone pedemontane e le aree collinari o boschive, in cerca di pascoli migliori. I pastori percorrono sentieri, mulattiere e antichi percorsi locali che fungono da tratturelli, essenziali per il passaggio degli animali.
Il territorio fra Tursi, le sue contrade e le alture circostanti viene attraversato in diverse zone del calendario pastorale locale, specie nella stagione estiva. È nota anche la “Transumanza Trekking” organizzata da operatori locali (zirlio.it) proprio nell’area di Tursi e Anglona, che consente di seguire cammini usati storicamente dai pastori per muovere le mandrie.
L’artigianato pastorale è parte della vita rurale: produzione di campanacci, oggetti in ferro o rame per il bestiame, contenitori, strumenti manuali. I pascoli, le fontane, i punti d’acqua nelle contrade sono elementi fondamentali per la sosta degli animali e per la vita del pastore. Anche le masserie storiche e le cascine rurali fungono da basi temporanee durante i passaggi.

COSA VISITARE
- Il Santuario di Santa Maria Regina di Anglona, situato su un colle a 263 m sul livello del mare, tra i fiumi Agri e Sinni, uno dei monumenti nazionali della Basilicata, elevato a basilica minore nel 1999 da Papa Giovanni Paolo II.
- La Cattedrale dell’Annunziata nel centro, con facciata storica, interni decorati, storia architettonica medioevale‑renaissance.
- Chiesa di Santa Maria Maggiore nel Rione Rabatana, con cripte, cappelle, affreschi, testimonianze dell’arte sacra locale.
- Rioni storici: Rabatana, San Filippo, San Michele, con vicoli, scalinate, scorci panoramici; resti del castello (anche se molti elementi sono ridotti, le strutture visibili testimoniano la storia difensiva del borgo) e le voragini naturali – “fossi” – che definiscono l’orografia del luogo.
- Spazi archeologici vicino ad Anglona: necropoli, antichi insediamenti, testimonianze preistoriche e protostoriche che affiorano nella Valle Sorigliano e nei dintorni.

COSA FARE
- Partecipare alla Transumanza Trekking nell’area di Tursi‑Anglona, percorso guidato che segue antichi tratturelli, con guide locali, sosta nei luoghi di pascolo, visite al santuario, scoperta dei calanchi, della natura e dei punti d’acqua. Zirlìo
- Festa della Madonna di Anglona, processione che ogni anno vede la statua portata in processione dal santuario alla Cattedrale, con pellegrinaggio, riti religiosi e devozione popolare.
- Feste patronali di Tursi con celebrazioni religiose, musica popolare, momenti conviviali, momenti conviviali legati ai prodotti locali, come formaggi, olio, piatti tipici.
- Partecipazioni alle manifestazioni culturali locali; laboratori di artigianato pastorale; coinvolgimento nelle sagre rurali; escursioni naturalistiche nei dintorni per incontrare allevatori e vedere gli animali al pascolo.
